I 9 vini più costosi del mondo: classifica e costi

Egon Müller Scharzhofberger Tba del 2003Royal Tokaji Essencia Magnum del 2008Domaine de la Romanée-Conti Montrachet del 2010 Chateau d’Yquem Sauternes del 1811 e Chateau Lafite del 1787Penfolds Kalimna Block 42 Ampoule del 2004 Domaine Leroy Musigny Grand Cru del 1990Chateau Cheval Blanc del 1947 (6 L)Screaming Eagle del 1995DRC Romanée-Conti del 1945Acquistare rinomate bottiglie di vino può trasformarsi in un investimento destinato a incrementare la propria collezione privata. Sono molti, infatti, i collezionisti disposti a spendere cifre da capogiro per ottenere almeno una bottiglia dei prodotti più pregiati. Di seguito, la classifica dei 9 vini più costosi al mondo. Egon Müller Scharzhofberger Tba del 2003 Al nono posto, si trova l’Egon Müller Scharzhofberger Tba del 2003: vino dolce prodotto in Germania, nella zona della Mosella. È classificato come Riesling, più precisamente come Trockenbeerenauslese. La lavorazione del vino inizia dopo aver selezionato gli acini più vecchi da destinare alla vendemmia. Gli acini devono, poi, essere appassiti sulla pianta o botritizzati così da ottenere circa 150° Oe. Il prezzo a bottiglia è pari a 15.000 dollari ossia circa 12.700 euro. Royal Tokaji Essencia Magnum del 2008 All’ottavo posto, c’è il Royal Tokaji Essencia del 2008 disponibile in versione Magnum e prodotto in Ungheria. Il valore consistente del vino è dovuto all’intervento di una muffa nobile, la Botrite, che contraddistingue il gusto inconfondibile del prodotto. Il Royal Tokaji Essencia è stato descritto come «il più concentrato elisir di vino al mondo»». Il prezzo a bottiglia è pari a 35.000 euro ossia circa 41.500 dollari. Domaine de la Romanée-Conti Montrachet del 2010 Con il settimo classificato, il Domaine de la Romanée-Conti Montrachet del 2010, le cifre superano i centomila dollari. Il Domaine de la Romanée-Conti Montrachet è un vino bianco francese originario della Borgogna, definito come il migliore Chardonnay del mondo. Viene prodotto a Montrachet e afferisce al gruppo Domaine de la Romanée-Conti, azienda che ha conquistato anche il primo posto della classifica. Il prezzo a bottiglia è pari a 116.000 dollari ossia circa 97.720 euro. Chateau d’Yquem Sauternes del 1811 e Chateau Lafite del 1787 Pari merito, al sesto posto, si trovano il Chateau d’Yquem Sauternes del 1811 e il Chateau Lafite del 1787. Entrambi i vini sono francesi e prodotti nella medesima zona, Bordeaux. Il vino dolce conservato nella prima antica bottiglia deriva da uve Sauvignon Clanc e Sémillon e da molti anni detiene il record di «vino bianco più caro al mondo». Lo Chateau Lafite, invece, lavorato oltre 200 anni fa, pare sia appartenuto all’ex Presidente degli Stati Uniti Thomas Jefferson: motivo che ha reso il prodotto così costoso. La storia del vino lo ha portato ad essere acquistato, prima, dall’editore di Forbes nel 1985 e, poi, da un collezionista anonimo nel 2006. Il prezzo a bottiglia dei vini è pari a 117.000 dollari ossia circa 98.500 euro. Penfolds Kalimna Block 42 Ampoule del 2004 Il quinto posto è stato assegnato al Penfolds Kalimna Block 42 Ampoule. Penfolds è un’azienda australiana dalla storia leggendaria e conosciuta a livello mondiale. I soli 12 esemplari del Kalimna Block 42 Ampoule, un Cabernet Sauvignon, non sono conservati in classiche bottiglie ma in appositi contenitori realizzati come pezzi di design dall’inestimabile valore artistico. Il prezzo a bottiglia è pari a 168.000 dollari ossia circa 141.500 euro. Domaine Leroy Musigny Grand Cru del 1990 Il quarto classificato è di nuovo un vino prodotto in Borgogna: un Pinot Noir estremamente pregiato conosciuto col nome Domaine Keroy Musigny Grand Cru del 1990. La Maison Leroy esiste dal 1878 ma, soltanto nel 1998, Lalou Bize-Leroy ha trasformato tutte le aziende della Borgogna di sua proprietà destinandole alla viticoltura biodinamica e realizzando il Domaine Leroy. Il prezzo a bottiglia del vino è pari a 244.000 dollari ossia circa 205.500 euro. Chateau Cheval Blanc del 1947 (6 L) Il terzo classificato deve il proprio valore economico non solo all’annata in cui ha visto la luce ma anche alla bottiglia da 6 litri in cui è conservato. Un simile formato viene definito nel linguaggio del vino come Imperial o Matusalem e corrisponde a 8 bottiglie da 0,75 litri di raffinato vino di Bordeaux. Lo Chateau Cheval Blanc è un Merlot, puro e sofisticato che, fino al 2010, è stato considerato come il vino più costoso al mondo. Il prezzo a bottiglia è pari a 225.000 dollari ossia circa 190.000 euro. Screaming Eagle del 1995 Il secondo classificato, lo Screaming Eagle del 1955, ha origini statunitensi ed è un Cabernet Sauvignon tipico della Napa Valley, dal gusto corposo estremamente apprezzato dalla critica. Il valore del vino è schizzato alle stelle in seguito ad un’asta caritatevole organizzata nel 2000 quando una quantità del prodotto pari a 6 litri è stata aggiudicata per 500.000 dollari ossia circa 420.000 euro. DRC Romanée-Conti del 1945 Al primo posto nella classifica dei vini più costosi al mondo si trova, incontrastato, il Domaine de la Romanée-Conti del 1945. L’elevato valore del vino è dovuto alla resa per ettaro estremamente bassa e alla lavorazione in biodinamica. Le viti impiegate per realizzare il prodotto occupano circa 1,8 ettari di terreno e la loro età media è pari a 53 anni. Da una singola vendemmia del pregiatissimo Pinot Nero, è possibile ricavare 450 casse di vino. Nell’annata del 1945, tuttavia, si ottennero 600 bottiglie di Domaine de la Romanée-Conti. Il prezzo a bottiglia è pari a 558.000 dollari ossia circa 470.000 euro.

Domaine Leroy Musigny Grand Cru del 1990

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